INTERROGAZIONE n. 114 del 26/01/2023
Erosione costiera e dissesto idrogeologico in Calabria.

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
Premesso che: - la costa della Calabria si sviluppa per 710 km, di cui 450 km di costa bassa e 253 di costa alta e l’erosione costiera riguarda 278 km pari a circa il 61%;
- nel periodo 2008-2013 sono stati realizzati ripascimenti per 1,2 milioni di metri cubi e diversi interventi con opere rigide;
- l’incidenza sui fenomeni erosivi riguarda in maggior misura le infrastrutture portuali e le varie strutture “spot” di protezione rigida;
- l’erosione costiera in Calabria colpisce in maggior misura la fascia del tirreno-cosentino, fascia che necessita di un piano di sistema sui ripascimenti e sull’individuazione dei siti di raccolta dei sedimenti;
- le coste calabresi rappresentano un patrimonio di inestimabile valore ambientale e rischiano di subire rilevanti impatti dai cambiamenti climatici;
Considerato che: - l’area effetto dell’erosione è sempre a sud del processo che l’ha innescata poiché l’erosione si sviluppa da nord verso sud;
- la fascia del tirreno-cosentino, da Caposuvero a Tortora, necessita di un piano strutturale per il recupero di circa 30/40 metri di spiaggia;
- negli ultimi giorni il maltempo ha colpito il litorale della costa tirrenica compromettendo, zona Falerna-Nocera, un pezzo di spiaggia insieme ad un tratto della statale 18;
- la statale 18 è un’arteria fondamentale per la viabilità di quella zona in quanto congiunge tutti i principali centri della costa tirrenica lametina: Gizzeria, Falerna, Nocera Terinese;
- alcuni interventi sull’erosione costiera sono previsti nella manutenzione ordinaria e da tempo immemore sono state diverse le segnalazioni dei comuni colpiti dal fenomeno;
Tenuto conto che: - i comuni hanno una carenza di organico nel progettare e rendere esecutive le azioni da mettere in campo;
- il personale richiesto deve presentare un’alta specializzazione a fronte della complessità degli interventi da programmare;
- sulle azioni di ripascimento alcuni interventi in Calabria hanno oggettivamente evidenziato una difficoltà di reperimento delle materie prime: le georisorse;
- la carenza di georisorse può essere risolta dall’utilizzo di materiali artificiali eco-compatibili con il sistema ambientale di riferimento;
- è possibile prelevare dai fondali, attraverso le cave sottomarine, del materiale necessario al ripascimento;
Preso atto che: - in Calabria fino ad ora si è provveduto ad interventi di contingenza e non strutturali;
- la realizzazione di opere rigide come i “pennelli” e le “barriere frangiflutti” si sono dimostrate inadeguate nella risoluzione della problematica dell’erosione;
- in Calabria con delibera n° 1 del 22 luglio 2014 del comitato istituzionale è stato approvato il Master plan per gli interventi di difesa e di tutela della costa;
- il Master plan, sopracitato, non è stato aggiornato ed è di competenza regionale;
- é auspicabile che venga coinvolto il sistema universitario calabrese per il know how sviluppato e per favorire una sinergia istituzionale e di competenze degli enti coinvolti;
- la stessa società del gruppo ferrovie dello stato italiane (RFI) ha un interesse sul tema;
- il Presidente della Giunta regionale è commissario di governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nel territorio della Regione Calabria;
Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
1. quali azioni intende attivare a fronte dell’emergenza erosione costiera e dissesto idrogeologico in Calabria;
2. quale sia la strategia complessiva di sistema e il cronoprogramma degli interventi da attuare in favore delle coste calabresi;
3. quale piano straordinario si intenda adottare per ristorare le comunità e attività coinvolte in tutte le zone colpite al fine di garantire alle attività danneggiate la possibilità di esercitare nella prossima stagione estiva.

Allegato:

26/01/2023
A. BRUNI